Fatture a operatori dell’Irlanda del Nord

Sulla base dell’accordo, entrato in vigore il 1° gennaio 2021, che regola le transazioni economiche tra l’Unione europea e il Regno Unito, quest’ultimo non è più considerato parte del territorio doganale e fiscale dell’Ue.

Tuttavia, per evitare l’instaurazione di una frontiera fisica fra l’Irlanda e l’Irlanda del Nord, tale regione resta soggetta alla normativa unionale per quanto attiene alle cessioni e agli acquisti intracomunitari di beni. A tal fine la Commissione Ue, con direttiva 2020/1756/Ue  ha previsto che i soggetti residenti nell’Irlanda del Nord dispongano di un numero identificativo IVA contraddistinto dal nuovo codice Paese “XI”, valido ai fini delle transazioni unionali.

Rispondendo a uno specifico quesito sulle modalità di compilazione delle fatture emesse nei confronti di clienti dell’Irlanda del Nord, successivamente alla Brexit, Assosoftware, con una FAQ pubblicata ieri sul proprio sito, suggerisce di predisporre le fatture – sia analogiche che elettroniche – riportando, quale prefisso dell’identificativo fiscale del cessionario, il codice “XI”

Posto quanto sopra, Assosoftware, “in attesa di istruzioni operative puntuali da parte dell’Agenzia delle Entrate”, consiglia, nella predisposizione della fattura, di compilare l’identificativo fiscale degli operatori dell’Irlanda del Nord, indicando il prefisso “XI”, mentre, per quanto concerne il “codice Nazione” relativo all’indirizzo fisico della sede o della stabile organizzazione, si dovrà continuare a riportare il valore “GB”.


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